SOPRAVVIVERE A UN AMBIENTE OSTILE
- B.

- 8 gen 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 13 giu 2024
STRATEGIE DI "PRIMO SOCCORSO" PER NON SOCCOMBERE E MANTENERE LA LUCE INTERIORE

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Vivere in un ambiente ostile, incapace di accogliere e nutrire e povero di nuovi e buoni stimoli o peggio, può rappresentare una sfida significativa per il proprio benessere e la propria crescita personale. In questo articolo, prendiamo in esame le complessità di un ambiente ostile e limitante proponendo una strategia pratica “di primo soccorso” suddivisa in 7 punti per non soccombere e mantenere la luce interiore.
1) RICONOSCERE L'AMBIENTE OSTILE
Il primo passo cruciale è riconoscere quando ci troviamo in un ambiente ostile. Ciò può manifestarsi attraverso dinamiche relazionali tossiche, mancanza di supporto o strutture che limitano la nostra iniziativa, creatività ed espressione autentica.
L’auto-consapevolezza è la chiave per identificare quanto prima queste situazioni nocive, avvertendo il disagio ed il limite ogni qualvolta si presenti, anche sotto le mentite spoglie di una pressoché ormai rassegnata accettabile normalità o peggio, addirittura confusa come una fittizia risorsa in realtà solo nociva, limitante o semplicemente non più utile.
2) ANALIZZARE LE DINAMICHE LIMITANTI
Una volta identificate, è necessario analizzare le dinamiche limitanti presenti nell’ambiente. Queste, espresse sia in forma diretta e “a muso duro” oppure in modo latente e strisciante “con ironia e/o vittimismo”, possono includere critiche costanti e svalutazioni, mancanza di fiducia o privazione di nuovi e giusti stimoli ed opportunità di crescita. Capire le cause profonde di queste dinamiche aiuta a sviluppare strategie mirate al loro preventivo disinnesco, evitamento o allontanamento.
3) COLTIVARE LA RESILIENZA
La resilienza diventa un alleato fondamentale in un ambiente ostile. Coltivare la capacità di affrontare le difficoltà, gli impedimenti, le interferenze e gli attacchi esterni senza perdere di vista il proprio baricentro, focus obiettivo, la propria essenza, fiducia in se’ stessi e positività è essenziale. Questo può comportare lo sviluppo di pratiche di gestione dello stress, come la meditazione o l'esercizio fisico.
4) COSTRUIRE CONNESSIONI SUPPORTIVE
Le connessioni con individui affini, o sagge guide, in grado di nutrire, stimolare, comprendere ed empatizzare con la propria situazione risulta un rifugio cruciale. Creare una rete di supporto che condivida medesimi valori e obiettivi può fornire il sostegno emotivo necessario per affrontare l'ambiente circostante, potendone restare adeguatamente distaccati ed impermeabili da quest’ultimo, in quanto supportati e stimolati altrove.
5) RIFUGIARSI NELLA CREATIVITÀ
L'espressione creativa può rappresentare uno spazio magico quanto essenziale in un ambiente ostile. Trovare modi per esprimere e liberare le proprie emozioni attraverso l'arte, la scrittura o altre forme creative può fungere da necessaria valvola di sfogo, permettendo di mantenere uno stato di equilibrio interiore e di benessere psico-fisico fondamentali.
6) STABILIRE OBIETTIVI DI CRESCITA PERSONALE
Nonostante le quotidiane sfide impervie che tendono a ridimensionare ogni slancio e aspirazione, stabilire obiettivi di crescita personale mantiene la visione orientata verso il futuro e dona una speranzosa energia di rinnovamento. Concentrarsi su piccoli traguardi e passi avanti, sogni, ambizioni, rende possibile trasformare l'energia negativa dell'ambiente ostile in un motore per il cambiamento personale, verso la costruzione di una concreta, reale e possibile via di uscita e seconda possibilità.
7) CAMBIARE LA PROSPETTIVA
Darsi il tempo di riflettere sulle sfide derivanti da un ambiente ostile può portare a una nuova prospettiva. Chiedersi cosa si può imparare da una tale situazione, oppure come si possono usare tali difficoltà come trampolino e stimolo di crescita permette di cambiare la prospettiva trasformando le avversità in effettive opportunità più che positive.
In conclusione, navigare in un ambiente ostile non è solo un fattore negativo, richiede una combinazione di auto-consapevolezza, resilienza e connessioni significative da coltivare ed esercitare ogni giorno. Mantenere la luce interiore in condizioni difficili è possibile e con strategie mirate e una rinnovata prospettiva si può favorire indubbiamente una maggiore crescita personale e talvolta anche non comune.



